
Dalle scommesse alle crypto: ecco i nuovi sponsor della Serie A
L’universo delle criptovalute è in continua espansione e nell’ultimo periodo ha ribadito la sua presenza anche nel mercato finanziario. Da un pò di tempo infatti le crypto hanno iniziato a sponsorizzare diverse squadre di Serie A (e non solo).
Sono sempre di più i crypto-sponsor che hanno deciso di essere presenti negli stadi e nei palazzetti grazie a diverse forme di pubblicità.
Ecco quindi la lista delle società di exchange più attive nella stagione 2021/2022.
Gli sponsor a tema crypto nel mondo del calcio
La Serie A è sempre più vicina al mondo crypto, soprattutto in Italia, dove ha scelto come sponsor 3 top società:
- BitMEX, che sponsorizzerà la squadra del Milan. A quanto pare è stato stipulato un accordo pluriennale, di cui però non si conosce ancora la scadenza. Il marchio BitMex sarà presente sulla divisa ufficiale dei giocatori.
- Socios.com ha deciso di sponsorizzare la squadra dell’Inter. Si tratta di una piattaforma “direct to consumer” di proprietà di Chiliz, che utilizza la blockchain per sostenere le squadre sportive, facendo in modo che queste possano coinvolgere i loro tifosi tramite i fan token (gettoni digitali che permettono ai fan di prendere parte alle decisioni della squadra, nonché partecipare a concorsi e vincere premi). Sulle maglie della squadra comparirà la scritta “$Inter Fan Token by Socios.com”. La nuova partnership andrà a sostituire il gruppo Pirelli, sponsor storico della squadra per ben 26 anni.
- DigitalBits e Zytara Labs invece faranno da sponsor alla maglia giallorossa. Le due società di crypto andranno a sostituire Qatar Airways, sponsor della Roma negli scorsi anni. Nello specifico è stato firmato un accordo di 3 anni, che garantirà alla squadra ben 36 milioni di euro. DigitalBits potrà essere utilizzata come piattaforma di scambio e marketplace di lancio per gli NFT. La stessa è dotata anche di un proprio token XDB, che dopo l’uscita della notizia ha subìto un bel rilancio in positivo.
- Anche i nerazzurri hanno scelto DigitalBits come sponsor, e l’accordo partirà dalla prossima stagione. Si parla di una partnership dal valore complessivo di 85 milioni, più tutti i bonus legati alle performance sportive dei giocatori in campo. A tutto questo si andranno ad aggiungere i ricavi generati dalla vendita e dal trading dei fan token.
- Crypto.com continua il suo cammino glorioso in Serie A, che ha venduto i suoi diritti relativi al VAR e alla goal line technology alla società di crypto, il cui marchio comparirà in tutte le grafiche televisive durante le partite.
- Dogecoin invece ha puntato dritto al Watford Football Club, società calcistica inglese militante in Premiere League, massima serie del campionato inglese. Dogecoin ha stipulato con la squadra un contratto triennale da 5 milioni di sterline all’anno. Il marchio sarà presente sulla manica della maglia dei giocatori.
- Floki è lo sponsor ufficiale del Napoli. Il marchio, che arriva direttamente dal mondo dei meme token, sarà presente anche sul retro delle maglie. La società ha optato per una strategia di marketing piuttosto aggressiva, con l’intenzione di crescere e raggiungere gli stessi risultati di Dogecoin.
- Kiba Inu ha scelto la squadra dell’Udinese. Si tratta di un meme coin che non dispone di una blockchain propria, per funzionare si appoggia a Ethereum. Per ora la società conta all’incirca 25.000 utenti, ma secondo le previsioni Kiba Inu potrebbe diventare una delle crypto più interessanti del panorama.
Perché le criptovalute hanno scelto le squadre di calcio?
Qualcuno potrebbe dire che al mondo delle crypto piace vincere facile, e per questo motivo hanno puntato tutto in Serie A. Ma in realtà non è così.
Anche il calcio, così come altri sport, è stato colpito duramente dalla pandemia. Gli introiti sono nettamente calati e le società calcistiche in questo momento si trovano a dover affrontare un periodo molto delicato dal punto di vista economico.
Al contrario il mondo delle crypto non conosce crisi, e dato che queste società hanno tutto l’interesse nel farsi conoscere, hanno puntato gran parte dei loro capitali sul pubblico sportivo. Pubblico che di solito è lo stesso che fa investimenti online.
Uomini di età compresa tra i 18 e i 45 anni: quale pubblico migliore può essere interessato a fare investimenti scambiando critpovalute? E questo le società di Exchange lo sanno bene, per questo hanno deciso di puntare sul mondo dello sport, in particolare calcio, basket e Formula 1.
Gli introiti ottenuti da queste partnership saranno un valido aiuto per il mondo del calcio in un periodo storico così delicato. Secondo i dati della UEFA la pandemia ha generato una perdita di 9 miliardi di euro, causata dall’interruzione delle partite e dalla conseguente mancata vendita dei biglietti.
E nonostante il mercato delle crypto sia ancora abbastanza volatile, queste nuove partnership porteranno sicuramente aria nuova (e guadagni nuovi) nel mondo del calcio e dello sport in generale.