
Oro e crypto: quando l’unione fa la forza
Secondo gli ultimi dati e le recenti tendenze di mercato, oro e crypto sono destinati ad andare a braccetto nel mercato degli investimenti.
La domanda dell’oro è in netta risalita, specialmente nei paesi asiatici come Cina e India. E proprio questa ripresa dovrebbe sostenere l’andamento dell’oro nei prossimi anni, dato che Cina e India sono tra i maggiori consumatori di oro al mondo. Secondo gli ultimi dati, solo nel 2021 le importazioni indiane di oro sono aumentate del 45%, quelle cinesi del 72%.
Oro e Crypto: sta per nascere una nuova alleanza?
E mentre il mercato dell’oro ha ripreso a girare, le criptovalute – dette anche “oro digitale” – si stanno affermando in modo sempre più agguerrito. Oggi non possiamo più parlare di fenomeno passeggero o “moda del momento”. Le crypto sono a tutti gli effetti una moneta di scambio e uno strumento per investire.
Nonostante le monete virtuali siano più volatili dell’oro, il livello di volatilità si sta stabilizzando, segno che questo asset un tempo considerato “poco affidabile”, oggi sta diventando sempre più maturo e pronto a decollare. Restano però diverse problematiche da affrontare, come il costo delle transazioni, l’opposizione da parte di alcuni governi, la tassazione e la prevenzione di attacchi informatici.
Ammesso dunque (ma non concesso) che un domani tutte queste problematiche verranno risolte – che influenza avranno le crypto nel settore degli investimenti e sul mercato dell’oro?
Che cosa hanno in comune oro e crypto?
Partiamo dalle caratteristiche comuni di oro e crypto:
- entrambi hanno un’offerta limitata (scarsità)
- non fanno parte del sistema finanziario tradizionale
- non sono gravati dalla passività della controparte
- sono utilizzati entrambi come moneta di scambio
Ma c’è anche qualche differenza. Mentre le crypto non sono un bene fisico, e il loro valore è dettato dal pubblico che le utilizza, l’oro è un bene tangibile. E soprattutto un “bene rifugio”.
Questo vuol dire che l’oro era e sempre resterà un porto sicuro durante le crisi di mercato e nei momenti di alta inflazione.
Viene utilizzato quotidianamente in moltissimi settori, dalla moda al settore aerospaziale. La sua utilità non dipende dal valore che gli utenti decidono di dargli, si tratta di un bene reale che alle spalle ha millenni di storia. Le crypto invece sono molto più giovani.
Il mercato di oggi favorisce l’alleanza tra oro e crypto
Nell’antichità, oro e argento venivano utilizzati per pagare ogni tipo di merce. Ma non vi erano abbastanza scorte per soddisfare l’intera domanda – ed è così che nacquero le prime monete. Nel Rinascimento molte famiglie iniziarono a chiedere la fine dell’oro, in quanto considerato una fonte di ricchezza arcaica. Da quel momento, oro e moneta hanno accettato una convivenza pacifica.
Il problema è che i tassi di interesse sono in forte calo, e il rischio di una forte inflazione è dietro l’angolo. Le strategie di investimento considerate vincenti fino a 40 anni fa potrebbero non essere più efficaci, e questo clima di incertezza favorisce sia l’oro che le monete virtuali.
Da una parte le crypto potrebbero accaparrarsi qualche investitore appartenente al mercato dell’oro.
Per quanto riguarda l’oro invece potrebbe avere una nuova funzione, ovvero quella di stabilizzare i volatili fondi di criptovalute.
Una cosa è certa: oro e crypto d’ora in poi andranno a braccetto. E questa nuova alleanza non farà altro che portare benefici al mondo degli investimenti.